il Governo aumenta l'IVA al 20% sugli abbonamenti alle pay tv. Siete D'accordo ?

Se l'Alitalia si salva è mirito di Berlusconi ?

CHI é STATO IL PIU GRANDE PRESIDENTE DELLA ROMA ?

SALVA PREMIER APPROVATA. Secondo te è una legge Ad Berlusconam ?

Secondo Voi è giusto che del turco si sia dimesso da Presidente della Regione ?

Sparirà la Munnezza da Napoli?

L'Italia si qualificherà per i quarti di Euro 2008

è giusto concedere la grazia ad Anna Maria Franzoni?

è giusto intitolare una strada di Roma a Craxi, Fanfani, Berlinguer e Almirante ?

Sei daccordo con Veltroni di riaprire le porte alla SInistra e farli entrare nuovamente nella colazione

sei daccordo con la cosidetta tolleranza Zero?

A tuo avviso il Governo Ombra sarà veramente preso in considerazione da Berlusconi ?

Secondo è giusto espellere tutti i Rumeni dall'Italia ?

Secondo te verrà risolto il problema della sicurezza in Italia ?

Secondo voi quanto fatto dall'Agenzia delle Entrate è giusto

Secondo te chi vincerà lo scudetto ?

Sei soddisfatto della nuova squadra di Governo? dei Ministri nominati da Berlusconi?

Cosa ti piacerebbe che diventasse il sito del RedditoDelVicino ?

IL GARANTE SI E' ESPRESSO: ILLEGGITIMA LA PUBBLICAZIONE DEI DATI. QUINDI STOP DEFINITIVO CHE NE PENSATE

Secondo Te quale sarà la decisione del Garante della Privacy?

Nelle ultime ore sta prendendo piede l'idea di punire chiunque diffonda i dati che sono stati pubblicati anche se ne sono venuti a conoscenza in maniera lecita.

Navigando su più siti Internet sembrerebbe che i dipendenti di aziende a partecipazione pubblica (di proprietà dello stato) abbiano stipendi piu alti del 50/60% rispetto a stessi colleghi ma dipendenti di aziende private. ti sembra giusto ?

A seguito della verifica degli elenchi dei redditi cosa faresti se un tuo vicino fosse un evasore fiscale ?

Leggendo i giornali emerge che un contribuente su tre dichiara meno di 10.000 euro l'anno. che ne pensi

A seguito dell'invettiva di Beppe Grillo contro la pubblicazione degli elenchi e dopo aver letto che guadagna piu di 4 milioni di Euro, cosa ne pensi?

Avendo a disposizione le liste dei redditi chi cercheresti per primo

Sembra sia possibile una Class Action per richiedere tutti insieme circa 1000 euro di risarcimento

Dalla stampa apprendiamo che Visco aveva in mente di pubblicare gli elenchi a Gennaio. se lo avesse fatto, secondo voi, chi avrebbe vinto le elezioni ?

la nostra immagine, l'immagine del bel paese è rovinata all'estero ?

Visco sostiene che è stato un fatto di Democrazia . siete daccordo ?

secondo voi quanto la pubblicazione dei redditi da parte dell'agenzia delle Entrate che problemi potrebbe causare ?

Google

domenica 4 maggio 2008

Redditi sul web: la procura di Roma apre un fascicolo

Il reato ipotizzato è la violazione dell'art.167 della legge sulla privacy che punisce il trattamento illecito dei dati personali
Il procuratore aggiunto della capitale Franco Ionta sabato 3 maggio ha aperto un'inchiesta in relazione alla pubblicazione su internet degli elenchi delle denunce dei redditi degli italiani. Il reato ipotizzato è la violazione dell'art.167 della legge sulla privacy che punisce il trattamento illecito dei dati personali. Secondo il magistrato, la divulgazione ha determinato un'esposizione a rischio delle persone; sotto accusa sono, quindi, le modalità - in maniera indiscriminata - con cui sono state diffuse le informazioni.
L'apertura del fascicolo è stata un'iniziativa autonoma del procuratore aggiunto Ionta che è a capo del pool dei pm che si occupano delle intereferenze illecite nella vita privita. L'indagine, per il momento contro ignoti, mira ad accertare l'eventuale illiceità della decisione di pubblicare integralmente e senza selezione, i dati sulle singole denunce dei redditi.
Il direttore delle Entrate dalla polizia postale. Anche il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Massimo Romano, sarà sentito nelle prossime ore dagli uomini della polizia postale in conseguenza dell'apertura da parte della procura di Roma di un fascicolo per violazione della privacy dopo la pubblicazione su internet delle dichiarazioni dei redditi degli italiani.L'ordine di esecuzione firmato dal procuratore aggiunto Franco Ionta, con cui si chiede di acquisire tutta la documentazione relativa alla pubblicazione dei dati, è già stato trasmesso alla polizia postale, che in queste ore sta rintracciando i dipendenti e i funzionari dell'Agenzia. Il primo passo investigativo, infatti, sarà quello dell'identificazione di tutte le persone che in qualche modo hanno avuto a che fare con la pubblicazione delle liste. E tutti, dunque anche il direttore, saranno successivamente sentiti in qualità di persone informate sui fatti, con l'obiettivo di capire come e da chi è stata disposta la pubblicazione. Una volta raccolte le testimonianze, la polizia postale invierà un rapporto alla procura di Roma e spetterà poi ai magistrati definire se indagare qualcuno - al momento il fascicolo è contro ignoti - e se procedere ad eventuali sequestri di materiale e di attrezzature tecniche.
Carcere per chi usa i dati in modo improprio. Sarà perseguito penalmente e rischia anche la galera chi userà i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi sottratti dal sito dell'Agenzia delle Entrate facendone un uso improprio. È quanto assicurano gli investigatori che si stanno occupando della «fuga» delle denunce pubblicate su Internet. Si tratta di una violazione gravissima, assicurano, che riguarda anche chi trasferisce dati all'estero, espressamente vietati dalla legge sulla privacy, per non parlare di chi si scambia i dati con il sistema peer-to-peer. L'articolo 167 della legge, quello che sanziona il trattamento illecito dei dati, al comma 2 recita: «Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, al fine di trarne per sè o per altri profitto o di recare ad altri un danno, procede al trattamento di dati personali in violazione di quanto disposto, è punito, se dal fatto deriva nocumento, con la reclusione da uno a tre anni».
Cnr, impossibile rimuovere i dati dalla Rete. Una volta pubblicati in rete, la «rimozione» assoluta di file di testo, immagini o video che siano, di fatto «è praticamente impossibile». Perchè il diritto all'oblio, sul web, non esiste«. Gli esperti dell'Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa hanno le idee chiare sul »pasticciaccio« della divulgazione dei redditi degli italiani: bisognava pensarci bene prima, una volta messi in rete il »danno« (se di danno è corretto parlare) è fatto.Il perché è presto spiegato: l'Agenzia delle entrate può essere stata tempestiva quanto si vuole, dopo le sollecitazioni del Garante della privacy, a oscurare i 730, ma questo non ha certo impedito a qualcuno (probabilmente a molti) dei tantissimi curiosi che nelle ore della pubblicazione li hanno consultati di passare, raccogliere i dati e metterli da qualche altra parte, per lo più nel circuito alternativo - e frequentatissimo - del peer-to-peer.Morale: i dati cancellati ci sono ancora, basta un pò di sana confidenza con il browser per trovarli. E c'è anche un pericolo supplementare, di cui pochi finora sembrano preoccuparsi: »e se qualcuno, nell'appropriarsi dei dati - dicono al Cnr - li modificasse? Se quelle che in queste ore si reperiscono sul web fossero dichiarazioni ritoccate ad arte? Leggere i dati sul sito dell'Agenzia delle entrate almeno era una garanzia di credibilità. Tanto più importante vista la delicatezza della materia«.In certi casi, spiegano le stesse fonti, in parte degli utenti di internet sembra scattare anche una sorta di meccanismo di »ripicca«: più si parla di cancellazione, più lievita la voglia di aggirarla. Gli esempi, illustri, non mancano: le foto osè della nuotatrice Laure Manadou sono tuttora linkabili un po' ovunque. Ed è tutt'altro che impossibile godersi il filmato del top manager Telecom che in una convention citava Waterloo come «il capolavoro di Napoleone» e che YouTube, su richiesta della stessa azienda, aveva rimosso.Ci sono dei siti che, periodicamente, memorizzano le pagine ad una certa data, rendendole consultabili per sempre, e qualcosa del genere accade con la cosiddetta memoria cache dei motori di ricerca. Le "gogne elettroniche", insomma, non hanno confini.
Martedì riunione del Garante della privacy. È fissata per martedì 6 maggio la riunione del Garante della privacy dedicata alle dichiarazioni dei redditi finite sul web. Francesco Pizzetti, ha chiesto all'Agenzia delle entrate una relazione completa per lunedì 5 maggio sul come e perchè sia nata l'iniziativa di pubblicare i 730 degli italiani. Mentre ieri era stato la stesso Garante ad ammettere che un volta finiti nella Rete i dati erano divenuti ingovernabili.
ilsole24ore.com

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